Tecnologia: grazie al grafene gli smartphone saranno pieghevoli

I più grandi big del settore dello smartphone stanno lavorando sul grafene, un particolare materiale in grado di rendere pieghevoli i telefoni.

In questi ultimi anni di continue innovazioni tecnologiche, molti scienziati sono allo studio di nuove tecnologie per poter migliorare la nostra comunicazione. In particolare, attualmente gli studi si sono concentrati soprattutto sul grafene, una sostanza solida ma porosa che gode di un’incredibile versatilità: caratteristiche che la rendono idonea ai più svariati utilizzi.
Ma di cosa si tratta esattamente? Il grafene è un singolo foglio di atomi di carbonio, disposti in un reticolo esagonale, ed è il materiale più sottile al mondo. Viene considerato come il primo rappresentante di tutta una nuova classe di materiali chiamati bidimensionali.
Diversi fogli di grafene, disposti uno sull’altro, formano la grafite. Dunque, è altamente probabile che ognuno di noi scrivendo con una matita abbia rilasciato dei piccoli fiocchi di grafene sul foglio di carta.

Perché è considerato così particolare? Il grafene gode soprattutto di eccezionali proprietà meccaniche ed elettriche: è più resistente dell’acciaio, è molto flessibile, possiede una elevata conducibilità termica e elettrica, è trasparente (assorbe solo circa il 2% della luce) ed è anche molto leggero.

Proprio grazie a tutte queste sue caratteristiche il grafene viene prodotto e utilizzato per trovarne applicazione in moltissimi campi. Tra questi campi di applicazione troviamo lo studio per poter realizzare degli schermi touch screen pieghevoli.

Tra tutti i big della telefonia, Huawei sembrerebbe quello che sia più vicino alla realizzazione di uno smartphone pieghevole, almeno secondo quanto riportato da Nikkei Asia. Infatti, parrebbe che questo possa arrivare addirittura prima rispetto a quello prodotto da Samsung di cui si è parlato a lungo.

Da questo punto di vista Samsung sia avvantaggiata dal fatto di avere in scuderia Samsung Display, azienda che ha già annunciato un display flessibile per realizzare “smartphone indistruttibili”. Un vantaggio competitivo che pochi altri costruttori di smartphone possono vantare. Tuttavia anche Huawei, dal canto suo, avrebbe qualche asso nella manica. In particolare sembrerebbe particolarmente produttivo il rapporto dell’azienda con Beijing Oriental Electronics (BOE) che, nonostante non sia un nome particolarmente conosciuto, è un produttore di pannelli cresciuto molto rapidamente negli ultimi anni tanto da aver già fornito display LCD anche ad Apple.
Ed è proprio BOE che recentemente ha dimostrato di aver fatto passi in avanti importanti anche nella ricerca sui display OLED, mostrando una sua versione di display flessibile, proprio quello che dovrebbe permettere a Huawei di realizzare il suo smartphone pieghevole.

Per Huawei riuscire ad arrivare per prima anche in questo nuovo settore sarebbe ovviamente un importante primato da vantare nei confronti degli altri produttori. Tuttavia restano alcuni dubbi sulla vera utilità di uno smartphone richiudibile. Ci sarà sufficiente spazio per la batteria? Quanto sarà spesso? È quale sarà la vera utilità a livello pratico? Sono tutti interrogativi a cui potremo dare riposta, secondo quanto riporta Nikkei Asia, entro l’inizio del prossimo anno.

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