Il nostro governo ha annunciato che nei prossimi giorni verrà erogato un bonus vacanze 2020 per gli italiani che trascorreranno le vacanze nel nostro Paese. Cerchiamo di capire come funziona e come lo si può ottenere.
Bonus vacanze 2020 nel Decreto Rilancio
Il Decreto Rilancio è stato varato dal nostro Governo per sostenere famiglie e aziende italiane nella ripresa economica post Covid-19. Tra le sue normative, questo Decreto prevede l’istituzione del bonus vacanze 2020 ovvero un bonus turismo per rilanciare le imprese di un settore cardine del tessuto produttivo nazionale.
Infatti, l’emergenza sanitaria legata al Covid-19, la chiusura degli aeroporti, il blocco degli spostamenti e le restrizioni dei viaggi hanno creato un danno importante all’intero segmento: Confturismo e Confcommercio hanno stimato un calo di presenze pari a 31,6 milioni solo nel periodo fra il primo marzo e il 31 maggio.
Inoltre, secondo Confturismo, anche durante la Fase Due saranno pochi gli italiani a viaggiare e gli spostamenti saranno minimi sia per le distanze, sia nella durata. L’organizzazione ha attestato che solo il 32% degli italiani è disposto ad andare in vacanza, ma comunque non oltre un periodo di tre giorni e in una zona abbastanza vicina alla propria casa. Per il 15% dei connazionali la decisione dipende dall’incertezza economica.
Per andare incontro alle famiglie dal basso reddito e rilanciare il turismo nazionale, il nuovo Dpcm ha stanziato 4 miliardi di euro a sostegno di imprese e lavoratori del settore. Fra questi, 2,4 miliardi sono riservati al bonus vacanze in Italia 2020.
Bonus vacanze 2020: come funziona
Il bonus turismo in Italia istituito dal Decreto Rilancio prevede che le famiglie con determinati requisiti di reddito possano ricevere un rimborso sulle spese di soggiorno, a patto che si rispettino alcune precise procedure.
Il rimborso sarà diversificato in base al nucleo familiare:
- 500 euro per famiglie formate da tre o più componenti;
- 300 euro per nuclei di due persone;
- 150 euro per i single.
Inoltre, il bonus turismo segue un preciso procedimento nelle modalità di spesa ed erogazione:
- la quota deve essere spesa per un’unica impresa ricettiva, agriturismo o b&b;
- la spesa deve essere confermata da una fattura elettronica o da un documento commerciale, dove va aggiunto il codice fiscale della persona che usufruisce del credito;
- il pagamento del soggiorno non deve essere legato a portali web, ma solo a imprese, tour operator e agenzie di viaggio;
- il bonus non va speso in più tranche, ma in un’unica soluzione.
Più brevemente, per poter richiedere il bonus vacanze 2020 occorre prenotare le proprie vacanze in imprese ricettive e bed&breakfast sul territorio italiano tramite tour operator o agenzie. Nessuna possibilità, quindi, per chi utilizza piattaforme Internet.
All’atto del pagamento del totale viene applicato uno sconto dell’80% direttamente dalla struttura, mentre il 20% restante potrà essere recuperato in un secondo momento grazie alla dichiarazione dei redditi 2020.
A chi spetta il bonus vacanze 2020
Tra i requisiti per ricevere il bonus vacanze 2020 c’è il vincolo del periodo di prenotazione: è infatti valido per i soggiorni in Italia fra il primo luglio e il 31 dicembre 2020.
Come abbiamo visto possono fare richiesta famiglie composte da uno o più componenti a patto che l’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) dichiarato sia inferiore ai 40mila euro.
Bonus vacanze 2020: come ottenerlo
Come richiedere il bonus vacanze e come ottenerlo? Il voucher viene direttamente applicato alle famiglie idonee, al momento del saldo del soggiorno. La percentuale di sconto applicata dalla struttura le viene restituita per intero sotto forma di credito d’imposta: le imprese perderanno così la somma nell’immediato, ma potranno in seguito riscattarla e cederla a terzi, fra cui gli istituti di credito. In questo modo il bonus avvantaggia sia le famiglie, sia le imprese, per una ripartenza condivisa.