Una VPN, è ormai chiaro, tra i suoi innumerevoli pregi fornisce anche la possibilità di utilizzare la rete senza lasciare (almeno superficialmente) delle tracce concrete. Per questo motivo è ad esempio molto utilizzata per accedere a programmi e siti per scaricare film e musica. Un esempio su tutti? uTorrent.
Ma è legale utilizzare una VPN per fare torrenting? La domanda è lecita e la risposta è: ovviamente sì. È legale prima di tutto perché né il torrenting, né le VPN rappresentano di per sé degli strumenti illeciti. Metterli a disposizione di un pubblico e aiutare dei lettori – possibili futuri fruitori di VPN – a utilizzarle al massimo delle loro potenzialità non vuol dire indurre qualcuno a compiere delle azioni illecite o a scaricare illegalmente delle opere dell’ingegno altrui protette da copyright.
Si tratta dell’ormai nota storia della farina e dell’acqua che se utilizzate in un modo possono servire per produrre qualcosa di buono e utile, ad esempio il pane. Se utilizzate in maniera sbagliata (più o meno volutamente) possono creare qualcosa di diverso; ad esempio la colla. La differenza sta tutta qui. Le reti private virtuali (nome per esteso delle VPN, ndr) per caratteristiche tecniche si prestano ad agire in delle aree cosiddette miste – non cioè pienamente regolamentate e in cui qualcuno potrebbe avere delle intenzioni poco lecite. Ma anche in questo caso “trovarsi” in un luogo dove altri delinquono non significa fare qualcosa di sbagliato. E questo deve essere assolutamente chiaro.
Spesso sono proprio i siti di torrent che consigliano agli utenti di procurarsi una buona e affidabile VPN prima di iniziare un download. Per inciso ci teniamo sempre a ribadire che una buona e affidabile VPN deve essere pagata. Meglio diffidare di chi offre il servizio gratuitamente. La domanda da farsi ogni volta è: metterei in mano i miei dati più riservati a chi mi offre di gestirli gratuitamente?
Ci sono dei luoghi in cui i torrent possono essere illegali e senza la precauzione della VPN le conseguenze per chi compie il gesto potrebbero essere fin troppo gravi. Dalle multe al sequestro della linea adsl fino all’arresto. Le conseguenze potrebbero essere serie anche in zone del mondo dove il torrenting è consentito. È capitato infatti che il provider notando un eccessivo flusso di dati abbia deciso liberamente di abbassare la velocità a un determinato abbonamento.
Quel che serve è una sorta di educazione all’uso delle VPN e al torrenting con le VPN per capire come effettuare il download. Ad esempio, per imparare a scaricare i file torrent con una rete privata virtuale puoi seguire le nostre recensioni sulle migliori VPN come ExpressVPN. Si tratta di rischi che con l’utilizzo di una VPN non si correrebbero. La rete virtuale sarebbe infatti in grado di garantire il download anche in paesi dove non è consentito, di garantire l’anonimato e di nascondere al provider le azioni che si stanno facendo in quel determinato momento. Per un download consapevole e responsabile a trecentosessanta gradi.