Infortunio Calhanoglu, come cambia adesso l’Inter

Stadio San Siro in cui gioca l'Inter, squadra di Hakan Calhanoglu

Infortunio Calhanoglu, la sostituzione durante Roma-Inter

L’Inter sta affrontando uno dei momenti più duri della sua stagione, ma dovrà farlo senza il suo regista: un infortunio ha colpito Hakan Calhanoglu durante Roma-Inter. Il centrocampista turco era reduce dal doppio impegno con la sua nazionale, la Turchia, con la quale aveva disputato tutte e due le partite di Nations League rimanendo in campo fino all’ultimo secondo di entrambe le gare, per un totale di 180 minuti complessivi.

Come ha ammesso anche l’allenatore dei nerazzurri, Simone Inzaghi, il numero 20 era tornato leggermente affaticato da questi impegni e non era al meglio già durante gli allenamenti ad Appiano Gentile in vista del match con la Roma. Anche il riscaldamento non era stato svolto al meglio, ma Calhanoglu ha voluto provarci, senza però ottenere i risultati sperati. Al 12′  ha alzato bandiera bianca ed è stato sostituito da Davide Frattesi, sottoponendosi poi agli esami strumentali il giorno successivo.

L’entità dell’infortunio Calhanoglu: quante partite salta

Il comunicato ufficiale dell’Inter ha chiarito l’entità dell’infortunio di Calhanoglu: elongazione agli adduttori della coscia sinistra. Non c’è lesione, dunque, ma il problema lo costringerà comunque a saltare diverse partite, vista anche la densità del calendario nerazzurro.

Secondo le prime stime sui tempi di recupero di Calhanoglu, il regista salterà le sfide contro Young Boys (mercoledì 23) e Juventus (domenica 27), ma in generale la linea scelta dall’Inter è quella della prudenza. Proprio in nome della stessa, il suo nome potrebbe non essere fra i convocati neppure per la trasferta di Empoli di mercoledì 30, per poi ritornare a disposizione contro il Venezia il 3 novembre.

Si tratta di una strategia mirata, visto che dopo i lagunari l’Inter affronterà due partite molto importanti fra Serie A e Champions League: prima l’Arsenal (6 novembre) e poi quel Napoli (10 novembre) che precede i nerazzurri in classifica, essendo la capolista del campionato italiano.

Inter, piove sul bagnato: out anche Asllani

Come se non bastasse, l’Inter oltre al regista titolare deve fare a meno anche del suo vice designato, ovvero Kristjan Asllani che avrebbe giocato sicuramente al suo posto durante il periodo ai box. Il centrocampista albanese si è fermato nel giorno di vigilia di Roma-Inter dopo un trauma contusivo al ginocchio rimediato in allenamento, problema che si è trasformato in distorsione.

Per questo motivo, Asllani non ha partecipato alla trasferta dell’Olimpico e non è partito neanche per Berna in vista della sfida di Champions League. Ad Appiano Gentile si farà di tutto per recuperarlo per il sentitissimo faccia a faccia con la Juventus. Se ciò non dovesse accadere, però, Simone Inzaghi è obbligato a pensare a dei piani alternativi che lo costringerebbero ad adattare una mezzala da regista, proprio come fatto domenica scorsa a Roma con Nicolò Barella.

Infortunio Calhanoglu, le tre opzioni di Inzaghi per sostituirlo

Nicolò Barella

La prima delle tre soluzioni di Inzaghi porta allo stesso Nicolò Barella, che contro la Roma è stato impiegato in quel ruolo dopo l’ingresso di Frattesi al posto di Calhanoglu. Il centrocampista sardo è qualitativamente dotato, ma la posizione di regista gli sta stretta, nel senso che è abituato a svolgere le mansioni tipiche di una mezzala, sia in fase offensiva che difensiva.

Proprio quest’ultima potrebbe rivelarsi particolarmente critica per l’Inter, visto che Barella tende ad avanzare verso la porta offensiva creando dunque uno squilibrio tattico fra i nerazzurri. Inzaghi dovrà quindi ponderare bene l’eventuale decisione di confermare il centrocampista sardo in quel ruolo, anche per non perderne le spiccate doti quando ci sarà da far male a un avversario come la Juventus, che in campionato non ha ancora subito un gol su azione. Servirà studiare il piano ideale per scardinare il fortino bianconero.

Henrikh Mkhitaryan o Piotr Zielinski

Ci sono poi altre due ipotesi che Inzaghi può prendere in considerazione. Una porta ad Henrikh Mkhitaryan, solitamente impiegato da mezzala sinistra. Il centrocampista armeno potrebbe avere qualche difficoltà sul piano dei ritmi a sostenere l’immane lavoro di corsa che solitamente svolge Calhanoglu, però ha sicuramente la saggezza tattica e il senso della posizione adeguati. Inoltre, a Roma ha già giocato da regista sotto la guida di José Mourinho.

Infine, c’è da considerare come papabile anche il nuovo acquisto estivo Piotr Zielinski. Arrivato dal Napoli, anche lui non è al meglio a causa di un recente infortunio rimediato con la maglia della Polonia. Proprio dalle prestazioni con la sua nazionale potrebbe però arrivare un incoraggiamento alla soluzione per Inzaghi: Zielinski, infatti, viene impiegato molto spesso da regista dal suo ct e quindi per lui non sarebbe una novità.

 

Autore:
Simone De Stefanis

Appassionato di scrittura creativa, da oltre sei anni mi dedico principalmente al mondo dello sport, con un focus particolare sul calcio. Come redattore, mi impegno a individuare gli spunti più interessanti nella frenetica quotidianità calcistica, offrendo approfondimenti e analisi dettagliate.

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