Media ponderata laurea: come si calcola in passaggi semplici

Studentessa alla scrivania con pc e fogli di carta

Si sa, il voto di laurea è una delle cose a cui molti studenti universitari tengono di più. Riuscire a ottenere un buon punteggio finale rappresenta una gratificazione per il lavoro e gli studi svolti nel corso degli anni, ma è anche una carta vincente da giocarsi nei colloqui di lavoro e nei concorsi pubblici. Molto spesso capita che, già durante gli anni accademici, alcuni studenti rifiutino o accettino voti anche ponderando (parola chiave) il punteggio rispetto al numero di CFU (Crediti Formativi Universitari) che viene attribuito ad ogni esame.

Questo perché i voti ottenuti saranno fondamentali per il calcolo della media ponderata laurea, che è determinante nel punteggio finale molto più della discussione della tesi, che pure concorre ad attribuire punteggio (in questo caso c’è discrezionalità in base ai diversi atenei). Il grosso dell’impegno e del range di voto finale, però, è relativo al periodo precedente, ovvero a quello degli esami.

L’introduzione dei CFU e la differenza fra media aritmetica e media ponderata

Da ormai molti anni, il sistema universitario italiano ha introdotto il sistema dei CFU, ovvero crediti formativi universitari, che vengono associati ad ogni esame. Solitamente, questi possono essere 3, 6, 9, 10 o 12 e sono rapportati all’impegno e alle ore di studio che – almeno sulla carta – coinvolgeranno lo studente universitario. L’introduzione di questo sistema ha fatto sì che venisse alla luce un nuovo concetto, proprio quello di media ponderata, che dipende in maniera totale dal numero di crediti formativi universitari associati ad ogni esame.

Prima dei CFU, infatti, ci si limitava alla media aritmetica di ogni esame e il punteggio di partenza della laurea veniva calcolato facendo un calcolo molto semplice. Si sommavano tutti i voti dei singoli esami e si procedeva con la divisione per il numero di esami sostenuti, in modo da arrivare a una media che poi veniva moltiplicata per 110 (voto finale massimo) e divisa per 30 (il voto massimo del singolo esame). La media ponderata, invece, ha un funzionamento differente.

Come si calcola il voto di laurea in Italia

Prima di spiegarti come funziona effettivamente la media ponderata, occorre soffermarsi su come si calcola il voto di laurea in Italia oggi. Ci sono diversi fattori che entrano in gioco.

Il primo è la valutazione degli esami: come sappiamo, ad ogni esame sostenuto durante la carriera universitaria viene assegnato un punteggio che va dal 18 (voto minimo) al 30 (voto massimo), con la possibilità di aggiungere a quest’ultimo la lode, che attribuisce un punteggio bonus nel calcolo finale della media ponderata (solitamente un +0,2/+0,5/+1).

Successivamente, si va a vedere quanti crediti sono assegnati ad ogni esame. Come dicevamo, i CFU sono rapportati alle ore di lavoro: ogni CFU corrisponde più o meno a 25-30 ore di lavoro dello studente nella preparazione all’esame. Successivamente, si va proprio a calcolare – con questi due fattori – la media ponderata. Solo dopo sarà possibile calcolare il voto di laurea e capire il punteggio di partenza, al quale andare ad aggiungere il punteggio per la tesi e la discussione.

Come si calcola la media ponderata laurea

Andiamo adesso a capire nello specifico come si calcola la media ponderata laurea. Prendi la calcolatrice, perché ti sarà sicuramente necessaria, prendi fiato e poi possiamo cominciare!

La cosa che devi fare è moltiplicare ogni voto ottenuto per il numero di CFU dell’esame corrispondente e sommare tutti i prodotti. Una volta ottenuta la somma di tutti questi prodotti, l’operazione che dovrai compiere sarà dividere per il numero di crediti complessivo. Per facilitarti il compito, ti consiglio di calcolare in anticipo il numero di CFU complessivi, in modo da non perderti successivamente fra troppi calcoli e dedicarti soltanto alle moltiplicazioni necessarie.

Schematicamente, il calcolo teorico è questo: (voto esame 1 x CFU esame 1) + (voto esame 2 x CFU esame 2) + (voto esame 3 x CFU esame 3) / numero CFU complessivo. Dopo la teoria, sono sicuro che hai bisogno di un po’ di pratica per capire definitivamente il metodo da seguire.

Esempio pratico di come si calcola il voto di laurea in Italia

Per farti un esempio breve ma pratico, poniamo il caso che (per assurdo, penserete) il vostro corso di laurea preveda soltanto cinque esami per poter arrivare alla laurea. Ipotizziamo alcuni voti con i CFU corrispondenti:

Esame 1: voto 27, CFU 6

Esame 2: voto 23, CFU 3

Esame 3: voto 28, CFU 12

Esame 4: voto 30, CFU 9

Esame 5: voto 30, CFU 10

A questo punto, le operazioni che dovrai andare a compiere sono le seguenti. Dovrai prima, come ci siamo detti, procedere alla somma complessiva dei CFU, quindi fare un’addizione: 6 + 3 + 12 + 9 + 10 = 40 CFU complessivi.

Dopodiché, passiamo alle moltiplicazioni, quindi: (27 x 6) + (23 x 3) + (28 x 12) + (30 x 9) + (30 x 10) = 1.137. Procediamo ora alla divisione, quindi 1137 / 40 = 28,4.

Ecco la tua media ponderata, pari a 28,4, con la quale potrai approcciarti a calcolare il voto di laurea. A questo dovrai aggiungere i punteggi previsti per le lodi dalla tua università.

Dalla media ponderata al calcolo del voto di laurea

Una volta che sarai riuscito a calcolare la media ponderata, passaggio più difficile (ma non troppo) di tutto questo procedimento, arriverà la parte più facile. Per capire quale sarà il tuo voto di partenza di laurea, quindi quello da cui non potrai scendere e al quale andrà aggiunto il bonus per la tesi, l’operazione è molto semplice.

Dovrai semplicemente moltiplicare il valore della tua media ponderata per 110, ovvero il massimo voto finale attribuibile per la laurea, e poi dividerlo per 30 che è il voto massimo del singolo esame, quindi: (media ponderata x 110) / 30.

Facciamo un ultimo esempio pratico, riprendendo la media ponderata calcolata precedentemente: (28,4 x 110) / 30 = 104. Sarà 104, dunque, il tuo voto di partenza. Se sei particolarmente fortunato, il punteggio massimo attribuibile alla tesi magari sarà 6 e quindi potrai coltivare fondate speranze di arrivare all’agognato 110!

Autore:
Simone De Stefanis

Appassionato di scrittura creativa, da oltre sei anni mi dedico principalmente al mondo dello sport, con un focus particolare sul calcio. Come redattore, mi impegno a individuare gli spunti più interessanti nella frenetica quotidianità calcistica, offrendo approfondimenti e analisi dettagliate.

The Original Stark Magazine è un portale multitematico, il cui focus è la messa online di notizie fresche, guide e rubriche sempre aggiornate. Su Tosm.it si trovano notizie inerenti a economia e finanza, scienza e tecnologia, business e startup, salute e benessere, sport, famiglia, tempo libero e molto altro.