Dopo giorni di attesa, Elon Musk ha finalmente presentato come previsto la sua nuova creatura, ovvero il Robotaxi Tesla. Non era scontato, perché in molti avevano messo in discussione che questo potesse davvero avvenire. Il noto manager, infatti, aveva annunciato l’arrivo di questa novità per diverse volte, salvo poi rimandare l’evento. Già nel 2016, infatti, aveva dichiarato che le auto a guida autonoma Tesla fossero a soli due anni di distanza, salvo poi – un anno dopo – posticipare l’annuncio “ai prossimi sei mesi”, e così via per tutti gli anni successivi.
Stavolta, però, era arrivato l’annuncio ufficiale sul suo profilo X, nel quale affermava trionfalmente che “il futuro verrà trasmesso in diretta”. Così è stato e l’evento ha rispettato le attese, queste ultime molto elevate visto che si trattava del primo evento di prodotto dell’azienda dal 2019 ad oggi, quando era stato lanciato il Cybertruck, poi molto contestato. Musk ha scelto come location i Warner Bros Studios, in California, ed è arrivato proprio a bordo di uno dei suoi Robotaxi.
Cos’è il Robotaxi Tesla e perché è un taxi con intelligenza artificiale?
Elon Musk ha presentato nello specifico i primi due modelli del più ampio progetto relativo ai Robotaxi, ovvero i modelli Ys e Cybercab. L’automobile è esteticamente dotata di un design modernissimo e da colori satinati, con le portiere che si aprono ad ali di uccello. La vera particolarità del Robotaxi, però, è che si tratta di un veicolo a guida autonoma senza né volante né pedali, che può quindi funzionare senza l’intervento di un conducente umano. Per il momento sono stati prodotti solo 50 esemplari, ma prima del 2026 dovrebbe iniziare la produzione effettiva.
Le parole con cui Musk ha descritto la sua nuova creazione aiutano a comprenderne la specificità: “Potreste addormentarvi e svegliarvi a destinazione. La guida dei Robotaxi verrà completamente affidata all’intelligenza artificiale, dieci volte più sicura del normale: non si stanca, non guarda il cellulare. Poi è stata allenata con i dati di più di un milione di macchine: è preparata per situazioni che nemmeno vi sognate”.
Come funziona il Robotaxi Tesla e quanto costa?
L’automobile sarà completamente elettrica e si ricaverà per induzione, ovvero non avrà bisogno di un collegamento alla corrente via cavo. Nei programmi di Musk, il funzionamento del Robotaxi verrà affidato totalmente a un’applicazione. Cosa succederà nello specifico? I passeggeri che intendono chiamare un taxi potranno optare per la possibilità di noleggiarne uno autonomo e il veicolo andrà a prenderli senza conducente. Ma c’è di più, perché tutti proprietari di questa Tesla potranno mettere a disposizione il proprio veicolo come taxi autonomo, guadagnando a loro volta dalla condivisione di questo servizio.
Per quanto riguarda i costi dell’automobile in sé, Musk ha annunciato un prezzo notevolmente più basso rispetto a quanto immaginato nei giorni precedenti: “Costerà meno di 30mila dollari e sarà prodotto i volumi molto elevati”. Per quanto riguarda invece il servizio taxi per gli utente, il costo dovrebbe essere pari a 20 centesimi per miglio (30-40 centesimi al chilometro), una tariffa con cui Musk di fatto annuncia una concorrenza agguerrita ad aziende come Uber e Lyft, i due principali servizi di ride-hailing attuali.
Cosa cambierà con il Robotaxi e le altre novità di Elon Musk
Nell’idea dell’uomo più ricco al mondo, sia il Cybercab che il modello Ys andranno a formare un vero e proprio esercito di taxi pronto a riempire le strade americane e forse non solo. Musk ha sottolineato numerose volte i vantaggi del Robotaxi, prefigurando un cambiamento prossimo nelle abitudini di trasporto degli utenti e incentivandoli sin da ora all’utilizzo: “Quante ore usate la macchina in una settimana? In media 10 ore, su un totale di 168. Il resto del tempo, le auto non fanno nulla. Quelle autonome, invece, possono essere utilizzate cinque-dieci volte in più. L’autonomia vi restituisce il tempo. Non dovrete più guidare per spostarvi. La vostra macchina diventerà un comodo salottino, in cui potrete dormire, lavorare, bere un drink: vivere”.
Il manager ha inoltre colto l’occasione di questo evento per presentare altre due innovazioni appena lanciate. La prima è un robovan, che ha un concetto simile al Cybercab essendo sempre a guida autonoma ma che ha una struttura parecchio diversa, essendo un furgoncino da circa 20 posti. Inoltre, Musk ha mostrato al pubblico l’ultima versione di Optimus, robot umanoide che – stando alle sue parole – potrà “fare tutto ciò che volete”, quindi badare a tutte le azioni che le persone svolgono quotidianamente (fare i piatti, andare a fare la spesa e così via).