Le lampade a LED stanno entrando sempre più a far parte della quotidianità e sono sempre più presenti nelle nostre case. Le lampade a LED sono un dispositivo di illuminazione che si basa sull’impiego di diodi ad emissione luminosa. Ormai hanno sostituito le vecchie lampade e con il passare del tempo avranno sempre più spazio nelle case, ma anche per le strade e in tutti i luoghi pubblici.
I vantaggi delle lampade a LED
Le lampade a LED sono state installate nella maggior parte delle case per i numerosi vantaggi. Tra questi troviamo:
- Risparmio energetico, perché a uguale potenza assorbita, la lampada a LED genera un flusso luminoso maggiore;
- Minimo sviluppo di calore, solo una parte dell’energia assorbita viene trasformata in calore;
- Funzionamento in bassa potenza, per funzionare i LED possono utilizzare correnti ridotte, come l’energia solare o quella del vento, proprio per questo motivo, le lampade a LED vengono utilizzate per l’illuminazione urbanistica;
- Durata, una lampadina a LED dura molto più di una lampadina normale.
- Accensione immediata, le lampade a LED si accendono con la miglior luce possibile e subito;
- Inquinamento, le lampadine a LED non inquinano e sono composte da silicio, che non è nocivo e non è una sostanza tossica.
- Raggi UV, le lampadine a LED non emettono raggi UV che sono dannosi per l’uomo se si è esposti per lungo tempo. Non emettono nemmeno radiazioni infrarosse che sono dannose per la vista.
Ovviamente, oltre ai vantaggi, le lampadine a LED hanno anche qualche svantaggio, che in questo caso, è rappresentato dal costo, più elevato rispetto alle lampadine normali, ma se si considera che la loro durata è maggiore e che consumano meno energia, si può affermare che comunque c’è un guadagno nell’acquisto.
Internet of Things
Alcuni tipi di lampade a LED rientrano nella categoria dell’Internet of Thing, tradotto in italiano ‘internet delle cose’, che si riferisce all’Internet legato agli oggetti della casa intelligenti, come ad esempio lo sono Alexa e Google Home.
Le lampadine a LED possono essere gestite anche grazie ad un telecomando e rientrano anche loro nella categoria dell’Internet of Things, conosciuto anche come IOT.
Come funzionano le lampadine a LED con il telecomando
Siccome l’Internet delle cose è sempre più presente nelle nostre case, anche i sistemi di illuminazione possono essere comandati tramite smartphone, tablet o telecomando grazie alla connessione Wi-Fi. La gestione delle lampadine a LED con un telecomando permette di accendere, spegnere e regolare le luci senza doversi muovere dal luogo in cui si è della casa. Si possono gestire da 1 a circa 50 lampadine grazie a questa tecnologia. Scopri di più su questa tipologia di lampade LED.
Ovviamente, per poter usufruire di questa tecnologia vanno acquistate delle lampadine a LED che supportano la gestione con il telecomando, con lo smartphone o con il tablet, altrimenti con le normali lampadine a LED questo non può avvenire. Questo tipo di lampadine hanno un costo più elevato rispetto alle lampadine a LED.
Il vantaggio di non doversi muovere per accendere le luci di casa è un’ottima cosa, ma il costo di ogni lampadina si aggira intorno ai 23 euro e metterle in tutta la casa potrebbe essere davvero costoso, senza dimenticare che c’è un consumo di energia costante perché l’interruttore deve essere sempre su ON, altrimenti le luci non si accenderanno con il telecomando. Il costo elevato, però, non è costante, ma queste lampadine dovrebbero durare circa 25 anni.
Come si smaltisce una lampadina a LED
Come abbiamo detto in precedenza, le lampadine a LED hanno una durata molto lunga e per questo c’è un risparmio maggiore, nonostante il costo sia più elevato rispetto alle lampadine normali. Nel momento in cui la lampadina a LED smette di funzionare, dobbiamo sapere che è al 95% riciclabile e per questo è molto importante smaltirle nel modo giusto.
Lo smaltimento delle lampadine a LED deve avvenire secondo la legge in materia per i materiali RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Le lampadine a LED non vanno smaltite nella raccolta differenziata e nemmeno nell’indifferenziata. Possono essere riconsegnate nei punti vendita quando si va ad acquistare la nuova lampadina o portarle ai centri raccolta abilitati, chiamate isole ecologiche. Per trovare l’isola ecologia più vicina il sito del RAEE mette a disposizione una mappa che indica tutte le isole ecologiche.